Rivista “gli Argonauti. Psicoanalisi e Società”
La rivista Gli Argonauti, Psicoanalisi e Società è stata fondata da Davide Lopez con alcuni suoi allievi nel 1977. In quanto voce autonoma nel contesto delle istituzioni psicoanalitiche, ha rappresentato uno spazio di riflessione e ricerca tra modelli interpretativi e scuole, nel solco dell’approccio essenzialmente relazionale che ha da sempre caratterizzato il pensiero del suo fondatore.
Nel corso dei decenni Davide Lopez ha promosso la riflessione su fondamentali temi psicoanalitici con i suoi scritti, ospitando importanti contributi di psicoanalisti italiani e pubblicando articoli di colleghi stranieri (tra gli altri: H. Loewald, T. J. Jacobs, O. Kernberg, G. Gabbard, S. Mitchell, J. Sandler, D. L. Raphling, J. Benjamin, R.N. Emde, G.I.Fogel, P.M. Bromberg, J. Kantrowitz, W.S. Poland, R.D. Hinshelwood, L. Aron, H.P. Blum, A. Rothstein, F.M. Lachmann, A. H. Modell, E. Schawber).
Attraverso le pagine della rivista egli ha anche promosso dibattiti internazionali: su transfert-controtransfert (Giugno 1993), sulle prospettive della psicoanalisi americana (Giugno 1997) e sull’azione terapeutica (Aprile 2005).
L’approfondimento dei temi cruciali della vita dell’uomo impegna gli organi redazionali a proporre contributi di esponenti significativi del pensiero attuale, come è avvenuto negli ultimi fascicoli con la pubblicazione di interventi di E. Severino, T.J. Jacobs, E. Borgna, U: Curi, M. Bitbol, L. Kacyper, M. Leffert, C. Covington, S. Thanopulos, D. De Leo, I. Testoni, B. Giacomini, A. Eiguer, C. Acedo Manteola, M. Ghilardi, A Panckciarz Losso, R. Losso, Adone Brandalise, C. Vacheret-Vivier, J. Jimenez Avello, D. Sisto, G. Gurisatti, F. Cimatti, E. Schawber, P. Kouznetz Montagna, R. Salvatore V.R. Fonseca Montagna, Luis Martin Cabrè, C. Schinaia, F. Stoppa, C. Faccincani (nomi di alcuni autori che hanno contribuito alla composizione dei fascicoli recenti della rivista Gli Argonauti e dei Quaderni de Gli Argonauti).
Come nell’iniziale impegno del fondatore la psicoanalisi continua a costituire il modo di riflettere e di vivere la relazione con il reale, di comprendere la società e la cultura, modello di dialogo, strumento e guida nel confronto tra contenuti e autori.
Il nuovo progetto, avviato con la collaborazione con Padova University Press, prosegue nel segno della continuità. Prosegue altresì l’impegno degli organi editoriali a fare della rivista un laboratorio in cui le specificità delle differenti discipline – psichiatria, filosofia, antropologia, sociologia – interagiscono approssimandosi asintoticamente alla comprensione della complessità: nuovi autori e nuovi vertici di osservazione possono rigenerare riflessioni e proposte, come costante tensione verso l’emancipazione da reiterazioni e dogmi, volta a favorire l’interminabile costruzione della persona.
È, dunque, vero che conoscere è riconoscere, cioè conoscere consapevolmente. A un livello ancora più alto, la conoscenza diventa riconoscenza, cioè gratitudine per le persone del passato.
