Rivista “Gli Argonauti. Psicoanalisi e società” N° 164 – Novembre 2022

Rivista “Gli Argonauti. Psicoanalisi e società” N° 164 – Novembre 2022

 

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SELEZIONE

Gli articoli elencati nella sezione “SELEZIONE” sono pubblicati esclusivamente nella rivista cartacea che è acquistabile sul sito Padova University Press e non sono disponibili online.

 

Fausto Petrella

Rapporti fra le finalità della cura e la tecnica nella psicoanalisi
Abstract: Caratteristica della psicoanalisi è di essere metodo e di essere ancorata a una pratica. L’autore si propone di sviluppare la discussione su alcune linee orientative, cogliendo momenti di intersezione fra la rappresentazione delle finalità del trattamento e la tecnica dell’analisi, considerando che uno dei fattori del processo terapeutico è la rappresentazione che ciascun psicoanalista ha del suo lavoro. Ne deriva una delle maggiori peculiarità dell’analisi: il potere di accettare la contraddizione che fa assumere all’analista-terapeuta un ruolo ideale, colui che consente nuove articolazioni degli enigmi apparentemente insolubili, compreso il mito strutturante dell’Edipo.

Keywords: Funzione terapeutica, Rappresentazione, Ideale analitico, Complesso edipico, verità scientifica.

Relationship between therapy purposes and technique in psychoanalysis
Abstract: To be a method and to be anchored to a practice is characteristic of the psychoanalysis. The author suggests developing some lines of discussion about intersection moments between treatment purposes and the analytic technique, since one of the factors of the therapeutic process is her or his own job representation of each analyst. As a consequence, one of the more important analysis’ peculiarities is the power to accept the contradiction that make the analyst taking on an ideal role. Analyst-therapist is who that allows new many-sided insights of the apparently non-solvable riddles, and the reorganizing Oedipus myth as well.

Keywords: Therapeutic function, Representation, Analytic ideal, Oedipus complex, Scientific truth.

 

Mario Bertolini

Il dolore psichico e le sue manifestazioni somatiche
Abstract: L’articolo propone di rendere compatibile il fenomeno del dolore psichico e le sue manifestazioni somatiche con l’universale esperienza umana del dolore, piuttosto che con le sole teoria e tecnica psichiatrica e psicoanalitica della somatizzazione. Nell’esperienza del dolore, riverbera l’interrogativo sull’ineluttabilità della morte, della quale il sentimento di colpa – e le sue vicissitudini – tenta di addomesticare l’implicita dimensione dell’onnipotenza, per non soccombere all’angoscia di annichilimento. Attraverso la riflessione clinica, l’autore tenta di recuperare l’esperienza soggettiva e individuale in relazione alla dottrina, il conoscibile in relazione al conosciuto, il mistero e la magia in relazione alla scienza.

Keywords: Angoscia, Somatizzazione, Paziente psicosomatico, Morte, Colpa.

Psychic pain and its somatic expressions
Abstract: The paper trays to make the psychic pain, and its somatic expressions, compatible with the universal human experience of the suffering, instead with theory and technique psychiatric and psychoanalytic about somatic symptom disorders. The inescapability of death reverberates on the suffering. And the sense of guilt remedy and hide omnipotence that protect from annihilating angst. Through clinical observations, author restores subjective and individual experience compared with doctrine, knowable compared with known, mystery and magic compared with science.

Keywords: Angst, Somatic symptom disorders, Psychosomatic patient, Death, Guilt.

 

Luis Martin Cabrè

La sfida del coronavirus.La questione della temporalità e la sua gestione clinica
Abstract: L’autore evidenzia come, per effetto della pandemia che ha reso necessario l’utilizzo di strumenti tecnologici per le sedute a distanza, le regole del setting analitico hanno dovuto subire delle modifiche. Osserva che il processo analitico è garantito non tanto dal rispetto di regole esterne, quanto dalla creazione e dal mantenimento di un setting interno dell’analista, uno “spazio di illusione” in cui il paziente possa sentirsi accolto e nel quale possa sviluppare un nuovo modo di pensare.

Keywords: Temporalità, Lutto, Angoscia di separazione, Setting, Illusione.

The coronavirus’ challenge. The question of temporality and its clinical management
Abstract: The author highlights how, due to the pandemic that made it necessary to use technological tools for remote sessions, the rules of the analytic setting had to undergo changes. However, the author observes that the analytic process is guaranteed not so much by respect for external rules as by the creation and maintenance of an internal setting of the analyst, a “space of illusion” in which the patient can feel welcomed and in which they can develop a new way of thinking.

Keywords: Temporality, Mourning, Separation anxiety, Setting, Illusion.

 

 

 

 

 

Maggio 2022 (parte 1)

 

SAGGI

Vera Regina Fonseca Montagna

Rembrandt: a proposito di un autoritratto
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Traduzione di Iara Morata Martines e Renato Davì

Abstract: L’autore sviluppa il tema dell’impatto estetico dell’arte sullo spettatore, prendendo come guida un‘esperienza personale di fronte a un autoritratto di Rembrandt (1660). Esamina alcune relazioni tra lo spettatore e l’Arte.

Keywords: Arte, Rembrandt, esperienza estetica, apprezzamento estetico, coerenza simbolica, intimità.

Rembrandt: resonances of a self-portrait
Abstract: Taking her personal experience in front of one of the latest Rembrandt ́s self-portrait (1660) as a guide the author considers some relations between the audience and Art and its aesthetic impact.

Keywords: Art, Rembrandt, aesthetic experience, aesthetic appreciation, symbolic congruence, intimacy.

 

 

Angela Peduto

Pandemia e soggettività: tra catastrofe e trascendimento
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Abstract: L’A. fa riferimento ad alcune nozioni freudiane, in particolare a quelle di Nebenmensch e Hilflosigkeit, per rischiarare di senso le reazioni psichiche osservate in questi due anni di pandemia. Quanto ai diversi destini della pandemia, l’A. ritiene che occorra rivolgersi alla teorizzazione freudiana sulla pulsione di morte, nel senso più squisitamente e originariamente freudiano di potenza di slegamento, che disaggrega e frammenta le costruzioni della pulsione di vita. Il problema, in tutti gli assetti di cura, sarà come riuscire a sostenere le forze di legame e di vita.

Keywords: Pandemia, Unheimlich, Hilflosigkeit, pulsione di vita, pulsione di morte.

Pandemic and subjectivity: between catastrophe and transcendence

Abstract: The author suggests the Freudian notions of Nebenmensch e Hilflosigkeit to be particularly relevant to shed light on the psychological reactions that have been observed throughout the past two years. The Freudian notion of death-drive (Todestrieb) is suggested to be key to understanding the fates of the pandemic. The concept is used here with its original meaning. It is the impulse by which everything that has been created through the life-drive gets broken apart, fragmented, and crumbled. In all psychotherapy settings, the author claims, the problem will be about finding the way to hold on to the drive that supports and preserves life.

Keywords: Pandemic, Unheimlich, Hilflosigkeit, life drive, death drive.

 

 

SAGGI CLINICI

Maria Bernardini e Luisa Consolaro
Emma e i suoi genitori. Settings distinti per favorire un incontro
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Abstract: Nell’ articolo si ricostruiscono due processi terapeutici congiunti, la terapia individuale di Emma, una giovane donna depressa con struttura borderline di personalità, e quella in coppia dei suoi genitori. Pur essendo i due processi distinti, l’obiettivo comune e il lavoro di confronto tra le due terapeute ha favorito un percorso parallelo di ri-significazione e rielaborazione della sofferenza individuale e familiare e il tentativo di risintonizzarsi per favorire un’esperienza emotiva correttiva non solo in terapia ma anche nella relazione intra-familiare.

Keywords: individuo, famiglia, carenza, trasmissione intergenerazionale, terapie congiunte.

Emma and her parents: separate settings to facilitate a meeting

Abstract: In this article are reconstructed two joint therapeutic paths, the individual treatment of Emma, a depressed young woman with borderline personality organization, and the couples therapy of her parents. While the processes distinct, the common aim and the connection between the two therapists favored a parallel work of re-signification and reworking of the personal and familiar suffering, and the attempt to re-tune into each other, to foster an emotional corrective experience not only in the therapy but also in the intra-family relationship.

Keywords:iIndividual, family, shortage, inter-generational transmission, joint therapies.

 

 

Novembre 2022 (parte 2)

 

SAGGI

Loretta Zorzi Meneguzzo
Vicissitudini della conoscenza in psicoanalisi. Tra protezioni e prospettive
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Abstract: L’autore connette l’impazienza di protezione con significati e uso della conoscenza, dalla prospettiva delle tensioni maturative. La riflessione su après coup e conosciuto non pensato, mette in evidenza le potenzialità di ripresa latenti nel variegato vissuto altamente fondativo depositato nelle tracce mnestiche delle sintonizzazioni precoci. La difficile tollerabilità delle tensioni conseguenti spinge da subito la ricerca di rafforzamenti in illusorie protezioni cognitive, sostenuti anche dall’appartenenza a formazioni collettive. Gli esempi clinici mostrano paradossi e vicissitudini intrapsichici dei vissuti originari.

Keywords: Protezione, Coazione a ripetere, Sintonizzazioni precoci, Angoscia, Possibilità.

Knowledge’s vicissitudes in psychoanalysis. Between protection and perspectives
Abstract: Author thinks about impatience for protection and meaning of knowledge, from the point of view of evolutionary instances. The discussion on deferred action and non-thought known, shows recovery potentialities latent in the variegated, highly founding experiences storage in the early syntonizations’ memory traces. The infant faced and charged with the most powerful energies try to reinforce misleading protective shield, by means of the knowledge. Clinical examples show intrapsychic paradoxes and vicissitudes of the early ideals’ interactions.

Keywords: Protection, Compulsion to repeat, Early syntonizations, Angst, Possibility.

 

SAGGI CLINICI

Graziano De Giorgio
Corpo ed Eros. La materia dell’amore
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Abstract: Il materiale clinico proposto si presta bene a interrogarci su alcuni concetti ponte che ci consentano di usare il modello psicoanalitico per una idonea chiave di lettura per fenomeni come la corporeità, l’erotismo, l’amore. Per Freud il corpo è Körper, cioè corpo reale, oggetto della biologia e “roccia” sulla quale si sviluppa lo psichico, ma anche Leib, cioè il corpo inteso come sostanza vitale. I protagonisti delle vignette cliniche propongono come elemento problematico, forse traumatico, il corpo della madre. Colpisce come nelle tre situazioni prevalga un non detto, l’impossibilità di fare un vero collegamento tra mente e corpo attraverso la parola, l’unico strumento che potrebbe rendere umana l’esperienza animale della nascita.

Keywords: Amore, Corpo, Erotismo, Nascita, Pulsione.

Body and Eros. The substance of love
Abstract: The clinical material outlined in the study lends itself to analyzing some bridge concepts that allow us to employ the psychoanalytic model to obtain satisfactory interpretations of phenomena such as corporeality, eroticism, and love. According to Freud the body is Körper, meaning the real body, object of biology and “rock” upon which psychic develops, but also Leib, which is the body as a vital substance. The subjects of the clinical study present the mother’s body as a problematic, perhaps traumatic, element. Remarkably, the three instances are prevailingly characterized by the unspoken, the impossibility of creating a true connection between mind and body through words, the only tool that could humanize the animal experience of birth.

Keywords: Birth, Corporeity, Drive, Erotism, Love.

 

 

ESPERIENZE CLINICHE

Mirko Trivisani, Alessandra Boscato, Paola Benetti, Anna Muneratti, Davide Zanin, Michele De Palo, Silvia Salcuni
Pensieri dalla costruzione della stanza rotonda: l’ambulatorio psicologico per bambini in un Servizio per l’Affido
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Abstract: Nella vicenda dell’affido di un bambino ad altri sono in gioco vissuti emotivi intensi e potenti difese psichiche, talvolta arcaiche, in tutte le persone coinvolte. Attraverso l’osservatorio privilegiato di un ambulatorio psicologico per bambini e adolescenti, creato proprio all’interno di un Servizio per l’Affido Famigliare, si è cercato di formulare alcuni pensieri attorno all’istituto dell’affido, utilizzando come bussola il concetto teorico di nucleo ambiguo descritto da Bleger nell’accezione difensiva proposta da Amati Sas.

Keywords: Affidamento dei minori, Genitori affidatari, Ambiguità.

Thoughts from the construction of the round room: the psychological outpatient clinic for children Fostering Service
Abstract: In the affair of the custody of a child to others, intense emotional experiences and powerful psychic defenses, sometimes archaic, are at stake in all the people involved. Through the privileged observatory of a psychological outpatient clinic for children and adolescents, created precisely within a Service for Family Fostering, we tried to formulate some thoughts about the institution of foster care, using the theoretical concept of ambiguous core described by Bleger in the defensive meaning proposed by Amati Sas.

Keywords: Custody of minors, Foster parents, Ambiguity.

 

 

 
 

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